Progetto educativo

La Casa della Giovane è un doposcuola cattolico, che persegue il fine formativo nell’orizzonte della fede in Cristo, secondo la tradizione educativa della Chiesa cattolica e con lo stile improntato al messaggio evangelico, secondo lo spirito e lo stile della Congregazione delle Suore Oblate di San Luigi Gonzaga. Facendo proprio quanto affermato fin dal 1991 dal papa Giovanni Paolo II: “Il primo impegno della scuola cattolica è di essere scuola: cioè luogo di cultura e di educazione, di cultura ai fini dell’educazione”. Consapevole che “la scuola cattolica costituisce una grande risorsa per il Paese” (Cei, Educare alla vita buona del Vangelo, 2010), la Casa della Giovane sente vivo il compito di sviluppare una proposta pedagogica e culturale di qualità. Come struttura cattolica è aperta a tutti quelli che ne condividono il Progetto educativo, senza discriminazioni etniche, culturali, politiche, economiche, religiose, soprattutto a chi – per i più svariati motivi- è in condizione di particolare necessità.

La Casa della Giovane vuole promuovere “la centralità della persona” , con il riconoscimento della soggettività di ognuno, della dignità e libertà personale, dei diritti individuali e insieme impegnandosi all’accoglienza di tutti i ragazzi e le ragazze disponibili a condividerne lo stile, all’ascolto attivo, all’accompagnamento di ognuno verso la realizzazione personale. Si ritiene dunque importante offrire un aiuto concreto alla famiglia e ai ragazzi per individuare le potenzialità e attitudini di ciascuno. Inoltre, è e vuole essere comunità di persone disposte a costruire legami autentici, grazie ai quali far crescere le proprie capacità di relazione e la possibilità di vivere incontri “formativi”, dove s’impari ad assumere le proprie responsabilità e a crescere nella corresponsabilità e nella cura per altri. Questa disponibilità all’incontro è dimensione interiore, è dono di Dio da chiedere nella preghiera e compito da costruire giorno per giorno: senza di essa non c’è vera comunità né possibilità di autentica educazione. In collaborazione con i genitori, primi responsabili della crescita dei propri figli, la Casa della Giovane ritiene prioritaria la persona dello studente, valorizzandone le molteplici dimensioni, nel quadro di un’educazione globale alla piena maturazione umana e cristiana, che porti alla realizzazione di una sintesi coerente tra vita, fede e cultura. In questa comunità, che tende ogni giorno allo “stare bene insieme”, ciascuna delle componenti ha un preciso ruolo, con propri diritti e doveri.

Gli studenti sono i protagonisti della scuola: hanno il diritto di ricevere una formazione umana e culturale completa e hanno il dovere di impegnarsi a far sì che questo possa avvenire per tutti nel migliore dei modi. La Casa della Giovane offre un percorso culturale e umano rispettoso dell’unicità di ogni studente, alimentando il senso di responsabilità, l’impegno, la coerenza, la creatività, la capacità critica. A ogni allievo propone di sentirsi parte di un progetto più grande, per mettere i propri talenti a servizio degli altri: per questo favorisce il dialogo tra ragazzi e adulti e invita tutti e ciascuno a un confronto vero tra persone.

I genitori sono i primi e principali educatori dei propri figli: questo loro compito è inalienabile e non delegabile. I genitori che iscrivono i figli alla Casa della Giovane ne accolgono i valori ispiratori e si impegnano a ricercarne il significato insieme con i propri figli; condividono la missione educativa con la Comunità e gli Assistenti, nel rispetto della diversità dei compiti e delle responsabilità. Il “patto” tra doposcuola e famiglia si fonda sulla fiducia reciproca, sulla disponibilità al dialogo e sulla coerenza tra scelte e comportamenti, per realizzare il comune obiettivo educativo in un clima sereno di lavoro e di crescita. I genitori sono chiamati a partecipare responsabilmente e attivamente alla vita del doposcuola attraverso le riunioni, il dialogo costante e le le attività loro proposte, in spirito di collaborazione e di corresponsabilità.

Gli Assistenti svolgono un vero e proprio ruolo educativo, che riguarda non solo la dimensione cognitiva dei ragazzi, ma anche quella affettiva, etica, spirituale, anche attraverso il gioco e i momenti specifici di catechesi. L’Istituto offre ai propri Assistenti occasioni di formazione spirituale e professionale, sia sulle competenze generali dell’insegnamento, sia sui contenuti e sui metodi delle diverse discipline.